La Consulta dei disoccupati e dei precari, a firma Marco Poggi e Roberto Siro, ci ha inviato questa nota, che pubblichiamo.
L’attività della Consulta dei disoccupati e dei precari prosegue rispettando i programmi e gli obbiettivi prefissati. Essendo una organizzazione creata solo ed esclusivamente per il problema occupazionale e dei senza reddito, siamo presenti in tutti i casi in cui si discute e si lotta per la salvaguardia dei posti di lavoro e contro il proliferare della disoccupazione. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il Sindaco Angelo Comiti per chiedere il sostegno e l’interessamento diretto dell’amministrazione comunale sui seguenti argomenti di forte attualità:
-) la vertenza Enermar, con la presenza di un rappresentante dei marittimi della società di navigazione: abbiamo chiesto e ottenuto da parte del Sindaco la disponibilità a intraprendere tutte le soluzioni possibili per evitare la perdita di ulteriori posti di lavoro. Fermo restando che tutte e tre le compagnie (Saremar, Delcomar e Emermar) hanno gli stessi diritti a continuare la propria attività, come fino a oggi, nessuna deve cercare di sopraffare l’altra e pretendere il monopolio del servizio rispettando le regole del libero mercato. Il collegamento marittimo La Maddalena-Palau ha necessità di non essere ridimensionato ma anzi migliorato riguardo il numero delle corse e dei costi eccessivi per gli utenti, pertanto la nostra solidarietà ai lavoratori Enermar è conseguente e coerente alle nostre posizioni. Abbiamo auspicato in tempi brevissimi un incontro tra l’amministratore delegato della società Enermar con gli enti interessati (Comune,Provincia e Regione), i quali devono assumersi ognuno le proprie responsabilità in base alle loro effettive competenze senza decisioni clientelari e favoritismi, ma operando con la dovuta razionalità in modo da evitare una pericolosa e inutile guerra tra compagnie perché a perderci alla fine sarebbero solo i lavoratori di tutte le compagnie e gli utenti che usufruiscono dell’importante servizio in base alla “famosa e sbandierata” continuità territoriale sempre disattesa nonostante le promesse di Governo e Regione sarda.
-) I progetti delle “intese” ancora ferme senza giustificazioni in Regione, e la grave bocciatura di una di queste riferita al Club Med di Caprera. Un atto gravissimo, irrazionale e senza logica da parte della Regione Sardegna, la quale dopo aver ignorato le richieste e le sollecitazioni del Comune di La Maddalena per una veloce approvazione dello stesso, insieme alle altre otto Intese, improvvisamente emette un rifiuto di sapore politico e premeditato. Abbiamo chiesto e ottenuto da parte del Sindaco una ferma e dura protesta contro questo ennesimo scippo perpetrato ai danni della comunità maddalenina, già in forte crisi occupazionale, con l’apertura di una vertenza con la Regione “matrigna” in tutte le forme possibili, compreso una manifestazione e occupazione presso lo stabilimento turistico di Caprera e una protesta organizzata anche a Cagliari davanti al palazzo regionale per far sentire più forte la nostra voce e il nostro dissenso ai veti politici senza motivazioni valide: alla consulta e ai disoccupati non interessa assolutamente la guerra ideologica e politica della Regione e del Governo nei confronti dell’amministrazione comunale, ma pretendiamo il rispetto dei nostri diritti senza parzialità e boicottaggi come quelli che stiamo subendo dallo scippo del G8 in poi!
-) Progetto “Arbuticci” a Caprera: abbiamo confermato, anche in questo caso, la nostra preoccupazione sul pericolo di perdere 6 milioni di Euro di finanziamento a causa delle guerre e contrasti politici e personali tra il Sindaco e il presidente del Parco. A tal proposito abbiamo avuto informazione di una seconda conferenza di servizi con la ripresentazione del progetto corretto per rimuovere le sterili motivazioni di rifiuto da parte dell’Ente Parco e arrivare finalmente all’approvazione dello stesso senza perdere ulteriore tempo in futili polemiche di esclusiva natura politica come nei casi delle “intese”. La consulta inoltre mercoledì 23 c.m. avrà un incontro ufficiale con il presidente Bonanno per discutere di questo e altri temi riguardo l’occupazione e i progetti dell’Ente Parco per contribuire ad affrontare il problema della crescente disoccupazione a La Maddalena. Ribadiamo che se persisteranno le posizioni di rifiuto premeditate anche contro questo progetto di investimento e sviluppo risponderemo duramente con l’occupazione della struttura di Caprera perché siamo stufi di subire sulla nostra pelle le conseguenze di squallidi giochi e strumentalizzazioni politiche dei problemi del paese.
Infine, abbiamo avuto delle buone notizie: il finanziamento di 11,3 milioni di euro per la riqualificazione del quartiere “Moneta” e la costruzione di 50 alloggi popolari; il finanziamento completo di 17,5 milioni di euro per il porto a La Maddalena. Peccato che questo paese abbia dovuto penare anni di attesa e sofferenza per ottenere quanto dovuto e previsto ben tre anni prima (nel 2008) con ulteriori e colpevoli ritardi subiti dalla collettività solo per motivi elettorali e politici del governo, sottraendo il G8 e i rispettivi finanziamenti, escogitando la motivazione del soccorso all’Abruzzo vittima del terremoto: tutti sappiamo poi dove sono i finiti questi soldi pubblici e ci auguriamo che la Magistratura al termine dell’inchiesta contro “la nota cricca” emetta sentenze di condanna esemplari, sarebbe auspicabile che anche il Comune di La Maddalena si costituisca parte civile per il furto subito!
Per concludere facciamo un appello a tutti i cittadini e alla nostra categoria “disoccupati e precari” di partecipare sempre attivamente alle iniziative e alle manifestazioni di protesta senza timori, in primis in ordine di tempo quella di mercoledì c.m. alle ore 15.00 partenza da Piazza Umberto I per solidarietà e sostegno alla vertenza Enermar: “Non deve essere il popolo ad aver paura ma i nostri governanti a temere il popolo che protesta”.
La Maddalena, 21 Febbraio 2011.
Roberto Siro, Marco Poggi.